PSYCHOTIC GARDENING – Hymnosis
Gruppo: | Psychotic Gardening |
Titolo: | Hymnosis |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Canada |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
| |
DURATA: | 41:25 |
Gli Psychotic Gardening sono in giro da vent'anni suonati, da quando nel 1995 Chuck Labossiere mise in piedi il progetto come suo sfogo personale, ambiente estraneo a tutti gli altri gruppi cui partecipava. Dopo un lungo periodo di pausa, nell'ormai lontano 2007 i lavori sono ripresi a pieno regime e "Hymnosis" è il terzo album in sette anni per la formazione di Winnipeg.
Diciamo subito che il genere proposto dal quintetto è un malcelato ibrido tra death e doom metal con evidentissime influenze groove, mentre gli sperimentalismi di cui fa menzione la pagina Facebook della formazione, onestamente, non li ho trovati; i quaranta minuti di "Hymnosis" si muovono, anzi, non proprio agilmente tra rallentamenti melodici alla My Dying Bride e riff piuttosto moderni e abbastanza generici. Non proprio agilmente perché, nonostante l'impegno profuso e il risultato assolutamente professionale, a livello compositivo i Nostri non offrono grande personalità: fin dall'apertura, al contrario, "Hymnosis" manca di mordente e non riesce a catturare l'attenzione più di quel minimo sindacale. Le chitarre cercano di farla da padrone, ma è difficile fare breccia quando i brani sono così tanto prevedibili, e non basta qualche assolo qua e là o qualche tastiera a stemperare l'atmosfera per celare la mancanza di idee, specialmente laddove l'intenzione è quella di puntare i riflettori più sul groove e sul ritmo trascinante che non sui rallentamenti (di nuovo, "Origin Of The Infection" è purtroppo un pessimo biglietto da visita).
Certamente qualche momento più particolare e divertente si trova anche ("Garden Raiding"), tuttavia nell'economia generale del lavoro non è sufficiente per promuovere un disco senz'arte né parte, troppo schiavo del mid-tempo e della ricerca della "grossezza" e troppo poco attento alla profondità compositiva. Da una band in giro da così tanto tempo e composta da musicisti d'esperienza è lecito aspettarsi qualcosa in più.