Putrid - Antichrist Above

PUTRID – Antichrist Above

Gruppo: Putrid
Titolo: Antichrist Above
Anno: 2020
Provenienza: Perù
Etichetta: Godz Ov War Productions
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TRACKLIST

  1. Warfare In Golgotha
  2. Antichrist Above
  3. A Cursed From The Chalice
  4. The Victory Of The Trident
  5. The Corpse Of The Messiah
  6. The Great Serpent Await Us
  7. Three Nails Of Hate
  8. Pig Of Liars
  9. Rotting Kingdom
  10. Morbid Prayers Of Death
DURATA: 34:39

Nativi di un Paese come il Perù, il cui sottobosco metallaro, perlopiù circoscritto alla capitale, pullula di band particolarmente prolifiche e dai nomi poco rassicuranti come Anal Vomit e Goat Semen, i Putrid non si tirano certo indietro. Attivi da circa dieci anni, sfornano split ed EP come se non ci fosse un domani: basti pensare che il disco che sto per recensire, Antichrist Above, è uscito a marzo 2020 e dopo appena due mesi è stato seguito da uno split con i Grave Desecration.

I limegni (o limeños se preferite) accolgono il nuovo decennio con ben dieci tracce sulfuree, che sembrano provenire direttamente dall’inferno, tanto nei testi quanto nell’aspetto musicale; a fare da sfondo alle blasfemie che soltanto un gruppo proveniente da un Paese ultracattolico può partorire, un putrido (ovvio, no?) e fangoso black-thrash metal con forti influenze death ispirato alle origini del genere (Sarcófago e Bathory su tutti).

I dieci pezzi che compongono Antichrist Above hanno un unico comune obiettivo, cioè annichilire l’ascoltatore con una violenza sonora che più grezza non si può; la maggior parte, infatti, non supera la soglia dei tre minuti e mezzo, a eccezione di “Pig Of Liars”, unico vero e proprio momento di calma in cui una diabolica e lunga introduzione precede il consueto caos sonoro. Le urla furibonde di Evil Avatar sono supportate da una sfilza di riff suonati a velocità folli, assoli caotici in cui il vibrato la fa da padrone e da un batterista che, posseduto dal demone del blast beat, martella senza sosta durante tutta la durata dell’album.

Registrato nello studio di produzione Eco Estudio a Lima, che si occupa essenzialmente di metal estremo e musica popolare peruviana (non scherzo), Antichrist Above si riveste di un’estetica old school in tutto e per tutto: il logo con la croce al contrario, i nomi improbabili dei componenti, la copertina brutta, ma soprattutto le sonorità tipiche degli anni ’80. La produzione risulta volutamente fangosa e caotica, con basso inaudibile, chitarre zanzarose e, unica nota fuori luogo, un rullante un po’ troppo presente che tende a coprire il resto degli strumenti in alcuni passaggi.

In conclusione, Antichrist Above è un ottimo omaggio al proto-black metal, e piacerà agli appassionati del genere nostalgici di certe sonorità. Per quanto si parli di un filone chiuso e con i suoi stilemi, l’importanza di imporsi grazie alla propria personalità risulta cruciale per differenziarsi dalla massa: i Putrid sono sicuramente una realtà interessante e prolifica, ma che malgrado tutto rischia di passare inosservata tra la miriade di band che la circondano sugli scaffali e più in generale nel panorama estremo.