SATANIC WARMASTER – Nachzehrer | Aristocrazia Webzine

SATANIC WARMASTER – Nachzehrer

 
Gruppo: Satanic Warmaster
Titolo:  Nachzehrer
Anno: 2010
Provenienza:   Finlandia
Etichetta: Werewolf Records
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TRACKLIST

  1. Intro
  2. Satan's Werewolf
  3. Vampires
  4. Warmaster Returns
  5. One Shining Star
  6. Bestial Darkness
  7. Rotting Raven's Blood
  8. Utug-Hul
DURATA: 40:37
 

l 2010 vede il ritorno sulle scene con nuovo album anche per i finnici Satanic Warmaster, a distanza di cinque anni dal precedente "Carelian Satanist Madness". I Nostri però non se ne sono stati di certo con le mani in mano, avendo inondato il mercato di uscite, in particolare di split (personalmente mi colpì molto quello realizzato in compagnia dei Behexen).

Superata una intro dallo scarso valore, è "Satan's Werewolf" ad aprire le danze e subito si può notare come il classico suono "raw" assuma tonalità piuttoste cupe nella sezione ritmica (questa sensazione si acuisce con un ascolto in cuffia) che si oppone al ronzio della chitarra. La velocità è sostenuta e il pezzo trascinante, un paio di rallentamenti piazzati qua e là (uno addirittura dal tono "rockeggiante") stemperano temporaneamente la tensione, ma poi è un attimo riprendere a pestare con lo screaming di Satanic Tyrant Werwolf, vomitante odio, che emerge su tutto. Anche una melodia dai toni malinconici trova spazio per esprimersi in un brano d'apertura che fa ben sperare per il seguito del disco. L'incipit di "Vampires" è invece fangoso, sembra stentare a prendere piede più volte, per poi lanciarsi all'improvviso in un andamento caratterizzato da diversi "stop & go", la struttura complessiva è più diretta della precedente, tuttavia fatica a catturare, appare però un assolo sbilenco quasi heavy-thrash che sorprende. Con "Warmaster Returns" abbiamo a che fare con una canzone che definirei trascinante e quasi epica sul finale, se non si stesse parlando di nudo e crudo black metal; la qualità quindi si rialza e i suoi poco meno di sette minuti scorrono senza alcun problema.

La quinta in scaletta è "One Shining Star" che alterna un'andatura cadenzata ad accelerazioni a testa bassa, in questo frangente lo screaming assume un ruolo secondario, essendo il pezzo per lunga parte strumentale; l'atmosfera che si respira però non è ferale, ma più rilassata e quasi naturalistica, altra traccia da pollice alto. "Bestial Darkness" è fra le più vivaci ritmicamente parlando, non disdegna tempi lenti, medi e nemmeno veloci, oltre a riproporre cadenze rockeggianti e un altro assolo; nonostante questo però il suo fattore "presa" si attesta su di un basso livello. Giunti a "Rotting Raven's Blood" si è quasi in dirittura di arrivo, la ritmica qui è molto misurata, l'atmosfera tenebrosa ed è il lavoro vocale di Satanic Tyrant Werwolf a esprimere vivacità. La chiusura infine è appannaggio di "Utug-Hul", composizione triste basata su di un parlato e note di tastiera ambient.

Dall'approfondimento traccia per traccia che avete appena letto, potrete facilmente intuire come la mia valutazione di "Nachzehrer" sia sostanzialmente positiva, però non arrivi a livelli di eccellenza per la presenza di un paio di canzoni sottotono. Nonostante la soggettività di ogni giudizio, ritengo tuttavia che i fan dei Satanic Warmaster troveranno queste nuove composizioni di proprio gradimento, così come tanti appassionati di black metal. Al contrario chi non ha mai amato la band potrà continuare a ignorarla.