SCREAM OF THE BUTTERFLY – Ignition
Gli Scream Of The Butterfly hanno debuttato lo scorso anno con "Ignition", un disco devoto al verbo rock degli anni Settanta. Si tratta di un concentrato di groove, sensazioni e atmosfere — accompagnato finemente dall'organo Hammond — caro a chi non ha mai smesso di amare l'hard rock e nel quale affiorano a più riprese percettibili influenze provenienti da scene più odierne, come quella grunge e stoner-rock. Non manca nemmeno quel pizzico di psichedelia per condire la proposta. Il risultato è una mezz'ora abbondante di buonissima musica.
Non c'è davvero nulla che non vada all'interno di "Ignition", merito di pezzi che si fanno strada nel cuore dell'ascoltatore e lo scuotono quali "Solid Ground Shaking", "Turning Me Loose", "Liquor Store" e "I Can't Go Back". La prova dietro al microfono del cantante Rich miscela sapientemente lezioni provenienti da oltre quattro decadi di rock, in modo vario e attuale. La produzione, affidata alle cure di Richard Berens (ex membro dei Samsara Blues Experiment e ingegnere del suono per gente quale Kadavar, Grandloom e Samavayo), è perfetta infine per assecondare e dare giustizia a un suono immerso in uno spirito vintage, capace di vivere energicamente i giorni nostri.
"Ignition" è rock sino all'osso, fresco e forte di un forma avvincente e godereccia che ne fa una piacevolissima compagnia. Gli Scream Of The Butterfly non sono soltanto un gruppo da seguire, ma del quale entrare in possesso: una copia originale del lavoro è lì, attende solo che la facciate vostra, accendiate lo stereo e che il divertimento prenda il via.