SEDNA – Last Sun
Gruppo: | SednA |
Titolo: | Last Sun |
Anno: | 2022 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Drown Within Records |
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TRACKLIST
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DURATA: | 21:53 |
Parlando del precedente lavoro dei SednA, intitolato The Man Behind The Sun, mi ero chiesta chi fosse tale uomo dietro al Sole. I testi mi avevano fatto cogliere una somiglianza, o almeno un’affinità, con il personaggio mitologico di Icaro, poiché in effetti si parla di un individuo che si avvicina un po’ troppo al sole. La differenza, però, è che la creatura raccontata dal gruppo di Cesena non si ritrova con le ali sciolte dal calore, non precipita in mare e non muore: al contrario, si avvicina alla Verità, si fonde con il Padre e allo stesso tempo ne diventa il figlio; cosa più importante, si spoglia del suo involucro mortale, divenendo un essere più elevato, praticamente una divinità.
Ed ecco che Last Sun, EP di sole due tracce pubblicato con Drown Within dopo un passaggio di testimone da Spikerot, invece che raccontarci il seguito della storia di questo misterioso dio celeste, rappresentato in copertina come dotato inequivocabilmente di piume, ce ne offre un’altra prospettiva, illustrando in modo più approfondito quella verità che gli è stata rivelata dopo la sua ascesa: il Padre, che poi sarebbe proprio il Sole, ci ha abbandonato perché probabilmente sta morendo. Lo stesso viaggio del nostro Icaro-non Icaro è, in effetti, l’ultimo.
Dopo aver attraversato spazio e tempo e aver accresciuto la sua conoscenza delle cose terrene e non, siamo alla fine. Il dio è consapevole che non vedrà più nulla dopo la sua caduta, si chiede se ci sarà o meno un dopo e chi sarà la nuova divinità che proteggerà il mondo, anch’esso destinato alla morte in assenza del calore di quella stella che lo sostenta. Tutto questo in appena una ventina di minuti di doom, post-black e sludge ai quali si mescolano atmosfere ambient e persino drone, con una voce cavernosa e distante come se stesse arrivando alle nostre orecchie dopo un percorso durato anni luce. Probabilmente non siamo così lontani dalla realtà, tutto considerato.
Last Sun è stato registrato dal vivo in studio e vanta ospiti degni di nota: Dominik Goncalves (Downfall Of Gaia) e Guilherme Henriques (Gaerea, Oak) alla voce, Nàresh Ran (Hate & Merda) ai synth e Francesco Bucci (Ottone Pesante) agli ottoni. L’effetto finale è un grido cosmico, che se in “Act I” può sembrare una richiesta di aiuto, in “Act II” diventa una dichiarazione di accettazione del proprio destino. Chi del resto potrebbe aiutare il figlio del Sole, egli stesso un dio? Se la fine è vicina e nemmeno il Padre può farci niente, non resta che aspettare e sperare nell’arrivo di qualcun altro.
Insomma, scoprire i misteri più profondi dell’universo non sembra poi un grande affare, se l’unica opzione possibile è osservare il mondo mentre muore. Tutto ciò è tradotto musicalmente dai SednA con passaggi asfissianti e opprimenti, groove di batteria ricchi di dinamiche ma mai troppo rapidi se non verso la conclusione dell’EP, contornati da urla disperate, specchio allo stesso tempo di rassegnazione e angoscia. Gli accordi sono — come del resto nel lavoro precedente — echi distanti, un riuscitissimo canto del cigno di una civiltà che si sta estinguendo e prega per un miracolo.
Il tema della morte e dell’estinzione del mondo conosciuto non è mai semplice, l’argomento è spinoso e causa malessere a chiunque non sia nichilista, ma trattarlo con il post-black proposto dai SednA rende la pillola un po’ più semplice da ingoiare. Last Sun diventa così complementare a The Man Behind The Sun, rendendo i due lavori inscindibili l’uno dall’altro e obbligandomi a riascoltare tutto da capo. Il viaggio del nostro Icaro-non Icaro finisce qui, ma l’EP fa cenno alla speranza futura di qualcuno che subentrerà al Padre, quindi non tutto è perduto. Forse.