SEREIGNOS – Total Havoc

Alcuni di voi conosceranno l'Indonesia come destinazione per le ferie in compagnia del partner o di amici. La tradizione metallica invece resta un po' celata dietro ai paesaggi mozzafiato presentati nei prospetti turistici. I giavanesi Sereignos tengono alta la bandiera del Death Nero dal 1998, con un palmares di pubblicazioni minori su cui è maturato il primo disco a tempo pieno "Total Havoc".

Il quintetto amico di frasi dirette e prive di scrupoli è rimasto fedele alla formazione originale, limitandosi a qualche cambiamento dietro alle pelli. Quest'affiatamento sembra giovare alle composizioni che — marcate da buone porzioni di Brutal Death — trascinano l'ascoltatore a scuotere il capo ai loro ritmi celeri e fluidi. Se volessimo cercare dei paralleli per descrivere la musica dei Sereignos, allora il primo nome da citare sarebbe quello degli Impiety; la voce di Yudiagusta ricorda parecchio il collega singaporiano. Altro punto in comune, anche se interpretato in modo più caotico e ruvido, è l'aridità di alcuni intensi momenti ritmici.

"Total Havoc" è un disco solido anche grazie al buon livello tecnico dei musicisti. Scorre bene all'ascolto e garantisce una mezz'oretta d'intrattenimento privo di compromessi. Le uniche obiezioni sono un pizzico di monotonia e la scarsità di quel carattere che porterebbe l'ascoltatore a dire: «Ah sì, li conosco, sono i Sereignos».