SIX-SCORE – Lebensräume
Gruppo: | Six-Score |
Titolo: | Lebensräume |
Anno: | 2016 |
Provenienza: | Austria |
Etichetta: | WOOAAARGH |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 30:23 |
C'è davvero bisogno di descrivere un disco di casa WOOAAARGH? I Six-Score sono austriaci, al secondo album e si autodefiniscono «Swedish style grindcore since 2008», specificando che la band è nata quando «tra l'autunno e l'inverno di quell'anno tre tizi decisero che la cosa migliore fosse erodere il sistema con della musica malata, spaccatimpani, tritacervello e che-odia-la-aristocrazia-del-denaro» (mannò, perché odiare l'aristocrazia?). Fine.
Il piacere di fottervi le sinapsi con le diciotto fucilate di "Lebensräume" sarà tutto vostro. Perché il grindcore sovversivo che esce regolarmente dall'etichetta tedesca è pura goduria. Non c'è niente da fare, quando mi capitano nello stereo dischi che si ispirano ai Discharge e ai Napalm Death con dei suoni moderni e grossi così, insomma quando suonano come i Disfear, io vado in fregola. Poi 'sta gente sposa gli ideali di una volta: il vivere bucolico, la natura, prendere a calcagnate negli incisivi il capitalismo. Insomma, i Six-Score sono uno di quei gruppi che ti fa salire l'attivismo.
Poi ti tornano la disillusione, il nichilismo e la helplessness, ma per tutti questi trenta minuti riesci a ignorarli e convinci te stesso che al mondo c'è qualcosa per cui valga la pena lottare, o quantomeno incazzarsi come una biscia e provare a fare la tua parte. E i Six-Score diventano un po' il tuo Grillo Parlante, la voce della tua coscienza che ti dice che non dovevi andare a mangiare da Burger King la settimana scorsa, testa di merda, e che tutte le camicie bianche e azzurre nel tuo armadio starebbero meglio nel secchio degli stracci per i pavimenti, perché se questa società fa schifo al cazzo è anche un po' colpa tua.
Epifanie che fanno bene all'anima. Sempre.