SKY SHADOW OBELISK – The Gift Of Light
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Gruppo: | Sky Shadow Obelisk |
Titolo: | The Gift Of Light |
Anno: | 2016 |
Provenienza: | U.S.A. |
Etichetta: | Yuggoth Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 22:50 |
Tornano su Aristocrazia gli Sky Shadow Obelisk di Peter Scartabello, i cui lavori sono stati apprezzati sia dal sottoscritto che dal collega Mourning. L'EP che andremo ad esaminare — pubblicato per la Yuggoth Records dello stesso Scartabello — esce a solo un anno di distanza da "Beacon", ma presenta diverse differenze.
Fin dalla copertina è possibile notare un approccio diverso rispetto al precedente lavoro: innanzitutto, niente scenari lovecraftiani. Questa volta è un paesaggio molto più naturale e del nostro mondo a fare da sfondo a "The Gift Of Light" e il contrasto tra luci e ombre, chiaramente visibile nella foto, viene ripreso nei titoli delle due tracce che compongono l'album, così come nella musica stessa: la titletrack ha la stessa parvenza di quei raggi di sole che si fanno strada tra le fronde degli alberi, mentre la seconda traccia suona più aggressiva, diretta e cupa. Anche l'appartenenza a dimensioni diverse — quella di Chthulhu per "Beacon", quella reale per il nuovo EP — è evidente nei brani: se il primo era un disco altamente destabilizzante, in questo caso ci troviamo davanti a qualcosa di profondamente diverso, seppur altrettanto particolare.
Le forti tendenze avanguardiste che caratterizzavano il Doom-Death Metal di Sky Shadow Obelisk questa volta lasciano spazio a contaminazioni con vari generi: l'apertura e la chiusura di "The Gift Of Light" sono affidate a sintetizzatori di stampo Ambient, mentre la parte più corposa del pezzo ricorda una sorta di Rock-Grunge nel quale viene innestato qualche elemento derivante dal mondo più estremo, fino a sfociare in un'improvvisa e inaspettata sfuriata Death Metal. "The Promise Of Darkness", invece, è più vicina a uno Stoner-Doom appesantito da un basso schiacciasassi e da un growl profondo che solo in qualche occasione viene sostituito dal cantato pulito. Due brani molto diversi fra loro, ma che — proprio come luce e oscurità — sembrano completarsi a vicenda, grazie all'abilità di Scartabello di inserirvi la propria identità musicale.
"The Gift Of Light" è la riprova di come Sky Shadow Obelisk sia una realtà che meriterebbe molto più risalto per la propria personalità e soprattutto per la qualità della musica che propone. I contributi degli ospiti dimostrano l'attenzione ai dettagli della mente del progetto, che inserisce con naturalezza varie voci maschili e femminili, un violoncello, i sintetizzatori, assoli di chitarra e quant'altro, senza che tutto ciò distolga l'attenzione dalla bravura di Scartabello stesso nel plasmare la sua particolare creatura. Inutile dire che chi fosse alla ricerca di Doom Metal non-standard troverà sicuramente pane per i propri denti in questo disco.