SSANAHTES – Ssanahtes
Gruppo: | Ssanahtes |
Titolo: | Ssanahtes |
Anno: | 2018 |
Provenienza: | Francia |
Etichetta: | WOOAAARGH |
Contatti: | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
TRACKLIST
| |
DURATA: | 47:30 |
La cara WOOAAARGH si è ormai affermata come una delle etichette da tenere d’occhio per gli amanti delle sonorità marce e oscure di sludge, post-metal e più o meno qualunque cosa possa portare a galla del malessere. Dopo averci accompagnato tra Germania, Italia e Russia, i nostri amici ci portano alla scoperta di un nome emergente della scena francese: i Ssanahtes.
Il quintetto originario di Bordeaux arriva al debutto dopo un denso EP uscito nel 2015. Che dire, ci troviamo davanti a un progetto con le idee decisamente chiare (o forse dovremmo dire scure). La misteriosa copertina creata dall’artista Christopher “Lazygawd” Green mette in scena un annoiato sovrano-dio che maneggia pensoso una grossa formica regina, forse una raffigurazione della nostra condizione nelle mani di un destino poco interessato, che non sembra nemmeno capirci granché.
L’approccio della band è, in un certo senso, molto semplice, nonostante ci tenga a farci sapere che crea musica per chitarre a otto corde. Pochissimi fronzoli, praticamente zero parole, i Ssanahtes ci spingono in un’atmosfera melmosa e pesantissima già a partire da “Kumaru”. I temi dell’incomunicabilità, della confusione e della delusione si rincorrono e intrecciano in maniera inestricabile, pescando a piene mani dalla storia europea del post-metal (in particolare dal versante Cult Of Luna).
Riff enormi e percussioni ansiogene creano un mondo densamente grigio e incomprensibile, nel quale la voce narrante si perde e cerca di emergere dal marasma sonoro con urla strazianti. Interessanti anche le accelerazioni più vicine all’hardcore della conclusiva “To Seal Off A Breach”. Ciò detto, se siete abituali ascoltatori di sludge e post-metal, queste sensazioni sono sicuramente la vostra pena quotidiana e Ssanahtes potrà catturarvi dopo pochi minuti. Attenzione: venirne fuori è dura!
Dopo l’uscita del disco a inizio anno, il quintetto ha suonato in giro per la Francia e si è anche tolto qualche discreto sfizio, per esempio aprendo per gente come i Celeste o gli Ende. Vi consiglio decisamente di ascoltare questo album e così probabilmente anche voi vorrete scoprire cosa ci sarà in programma in casa Ssanahtes per il prossimo futuro.