Stormgrey - DNA Of Chaos | Aristocrazia Webzine

STORMGREY – DNA Of Chaos

Gruppo: Stormgrey
Titolo: DNA Of Chaos
Anno: 2021
Provenienza: Lituania
Etichetta: Great Dane Records
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TRACKLIST

  1. When Bood Runs Cold
  2. Suicide For Pleasure
  3. Happy Easter 666
  4. Fuel Named Hate
  5. Womb Of Darkness
  6. Poisoned Light
  7. Grinder For Thy Flesh
  8. DNA Of Chaos
DURATA: 37:55

Per creare musica efficace ci vuole un certo quantitativo di investimento. Non sto parlando in termini di denaro, per quanto esso sia senza dubbio un fattore, quanto piuttosto in termini di impegno. Avere le idee chiare aiuta tantissimo e, in questo senso, seguire i canoni di un genere può risultare un grande aiuto: avere in mente come il prodotto finale deve suonare può aiutare a non deviare dal percorso. Certo la ricerca musicale è una grande cosa e di sicuro ne vogliamo di più, al contempo però non deve essere un obbligo morale per il musicista. Quindi il disco death metal di genere lo si accetta anche ben volentieri, specie se pur non brillando riesce a fare bene quello che fa.

Questa è già di per sé una descrizione adeguata della musica che si può sentire una volta inserito DNA Of Chaos degli Stormgrey nel lettore: sono passati sei anni dal debutto Pray.Crawl.Suffer e l’obiettivo della formazione proveniente da Vilnius, Lituania, è rimasto identico. Affinare la propria prestazione, rendere i brani più efficaci e continuare imperterriti a suonare lo stile amato. Sebbene questi anni, secondo la biografia della band, si siano rivelati movimentati dal punto di vista dell’attività dal vivo e dei frequenti cambi di formazione, DNA Of Chaos è un album che eccelle in solidità, testimone del fatto che quando si è trattato di entrare in studio con la stabilità ritrovata gli Stormgrey non hanno scherzato.

Inutile attendersi qualcosa di diverso, siamo sempre lì, a parlare di death metal. L’approccio del gruppo risulta quadrato, roccioso e aggressivo, figlio di quanto fatto in passato da Asphyx, Bolt Thrower, Hail Of Bullets, Benediction e Obituary, e in alcuni tratti recupera momenti death-thrash per aumentare il ritmo. Lo stile è estremamente onesto e la musica sembra l’unico aspetto su cui i lituani si sono concentrati, a discapito magari della presentazione grafica e dei testi (sui quali non credo abbia tanto senso soffermarsi). D’altra parte va detto che gli Stormgrey riescono dove molti colleghi fanno fatica, cioè nell’impresa di rendere credibili dei brani che si muovono frequentemente su tempi medi e che cercano di conseguenza il passaggio abbastanza accattivante ma al contempo serrato e potente, impresa non affatto da sottovalutare. Si rivela di aiuto in questo senso la resa sonora degli strumenti, opera del mastering eseguito ai Fascination Street di Jens Bogren, che ha contribuito a creare un suono spesso, nel quale non è stato perso nessun dettaglio. Un suono professionale che coglie alla sprovvista, perché nulla della presentazione di DNA Of Chaos farebbe intendere un livello qualitativo del genere. Credo però che ciò costituisca ancora una volta un segno della passione degli Stormgrey, passione che li ha portati ad arrivare fino in fondo alla loro opera.

In conclusione, DNA Of Chaos non sarà l’album più esaltante che vi passerà tra le mani, anche solo in virtù del fatto che suona derivativo senza possibilità di scampo. Detto questo, va dato credito ai lituani di aver realizzato un album particolarmente appagante per chi cerca un prodotto di genere.