STROSZEK – Wild Years Of Remorse And Failures
Gruppo: | Stroszek |
Titolo: | Wild Years Of Remorse And Failures |
Anno: | 2013 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Hypnotic Dirge Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 01:50:34 |
La memoria recuperata: gli Stroszek guardano indietro, preparandoci a chissà quale futuro. Due anni fa la realtà figlia dell'ispirazione di Claudio Arcara era stata una graditissima scoperta con l'uscita di "Sound Graveyard Bound" e della quale successivamente avevo approfondito la conoscenza con "A Back In The Day". Oggi invece mi ritrovo fra le mani una raccolta in doppio cd edita dalla canadese Hypnotic Dirge Records che al suo interno contiene ventisei pezzi della primissima era, originalmente rilasciati in "Song Of Remorse", "The Wild Hunt" e "Life Failures Made Music", in versione rimasterizzata e reinterpretati per ciò che concerne l'aspetto vocale.
Si tratta di un percorso musicale di quasi due ore nel quale è possibile apprezzare tutte le sfaccettature in possesso degli Stroszek, sia per quanto riguarda l'ambito prettamente compositivo, vario e sempre piacevolmente dedito alle esecuzioni acustiche, sia per ciò che interessa quello atmosferico, carico di una dose concentrata di malinconia, grigiore e privazione che durante l'ascolto tende ad attanagliare l'udito. La dimensione cantautorale attraversata in lungo e largo dalle canzoni è intrigante. I riferimenti, o se preferite accostamenti, a più nomi noti della scena musicale rock, grunge, blues e folk sono inevitabili, si potrebbe perciò parlare di respiri alla Cat Power e alla Nick Drake, di emozioni combattute alla Alice In Chains o imbottigliate dalla nostalgia alla Mark Lanegan e Tom Waits, senza per questo far comunque torto al modo in cui gli Stroszek visualizzano in note con immediatezza e istintività i pensieri che ruotano loro in testa.
"Wild Years Of Remorse And Failures" è un'opera di nicchia, un ascolto che scandisce con delicata rassegnazione un vagare suggestivo che col passare dei minuti diviene sempre più affascinante. A mio avviso la rappresentazione grafica data al libretto di questa collezione di brani non fa che rendere più tangibile la sensazione di abbandono e desolazione quasi magica che li avvolge, esprimendo la passione e l'attenzione scaturite dalla collaborazione fra artista ed etichetta nel modellarne le sembianze.
Chiunque segua da tempo gli Stroszek dovrebbe accaparrarsi una copia di questo lavoro: lo si faccia per puro collezionismo o meno, sono sicuro che questa nuova vita fornita ai pezzi sarà gradita. Per coloro i quali non conoscessero il progetto, un'uscita così ampia rappresenterebbe il modo ideale per entrarvi in contatto e consiglio di farlo, perché ne vale la pena.