SUN OF THE DYING – The Earth Is Silent
Gli spagnoli Sun Of The Dying si erano già fatti notare nel sottobosco doom metal con il marittimo esordio The Roar Of The Furious Sea nel 2017, tanto da suscitare l’interesse della AOP Records per l’uscita di The Earth Is Silent, arrivata sul finire dello scorso anno. Con qualche mese di ritardo, ho avuto finalmente il piacere di ascoltare il secondo lavoro del sestetto di Madrid e bisogna dire che ci sono state evoluzioni interessanti.
Dal punto di vista visivo resta una evidente fascinazione per i mari, catturata nella bella copertina di Miguel Urbaneja, ma questa volta il furore e il tormento ahabeschi lasciano spazio a un grigio silenzio che supera le profondità oceaniche per avvolgere l’intero pianeta. In The Earth Is Silent diamo inoltre il benvenuto al nuovo vocalist Eduardo Guilló (In Verso) e al bassista Jose Yuste (As Light Dies), altri due nomi noti dell’underground spagnolo che si sono aggiunti alla band che già includeva due ex-membri della band post-black-doom Apocynthion.
Le radici del sound dei Sun Of The Dying affondano solidamente negli anni ‘90, con chiari riferimenti ai My Dying Bride e ai primi Anathema, ma non è assolutamente tutto qui. Il sestetto sa come dosare le accelerazioni in blast beat (“Monolith”), le sezioni di tastiera (“The Earth Is Silent”), come mettere insieme il cantato pulito e quello sporco (“A Dying Light”) per rendere l’esperienza di ascolto delle sette tracce estremamente varia.
In questo secondo album emerge ancora più chiaramente la profonda conoscenza delle varie correnti del doom metal moderno: da una certa teatralità gothic vicina ai The Foreshadowing, ai richiami atmosferici degli Shape Of Despair, naturalmente senza dimenticare gli Ahab. Spicca in particolare la risposta alla mattina che non arrivò mai degli Swallow The Sun, con i Sun Of The Dying che invece ci portano nel futuro, un futuro che guarderà al momento “When The Morning Came” e di noi non sarà rimasto praticamente più nulla. La Terra è silente mentre ci avviamo verso l’autodistruzione.
The Earth Is Silent è un ottimo album, assolutamente consigliato a chi ama nuotare tra le pesanti acque del doom metal, sia esso melodico oppure più sporco, perché qui i Sun Of The Dying hanno fatto un bel salto di qualità rispetto al pur positivo esordio. Se ve l’eravate perso a fine 2019, siete decisamente in tempo per recuperare.