SYREBRIS – Aetheric Dynamics
Come si fa a scoprire band nuove? Se una volta ci si affidava al passaparola, ai consigli di persone più navigate negli ascolti e ai magazine di settore, con l'avvento di Internet il processo è molto più rapido, caotico e massificato: eppure capita ancora, anche nell'era di Facebook, di guardare gli acquisti di conoscenti, anche solo internettiani, e trarne spunto. Al sottoscritto è capitato osservando una foto postata dalla cantante degli Abnormality e Parasitic Extipartion Mallika Sundaramurthy, che fra le uscite acquisite presentava quella degli a me sconosciuti Syrebris.
La citata formazione statunitense ha pubblicato un demo nel 2009 e l'ep "Aetheric Dynamics" nel 2013, ed è di quest'ultimo che sto per scrivere. I componenti partecipanti alla realizzazione del lavoro erano inizialmente cinque: la cantante Jeanette Hunsberger, i chitarristi Manuel e Victoria Villareal (anche seconda voce), il bassista Jesse Villalta e il batterista James Coppolino. Ho detto "erano", perché nel corso del 2013 Jeanette ha abbandonato il suo ruolo, adesso ricoperto da Victoria.
Per sapere come suonano i Syrebris dovete tornare con la memoria a quando i Cynic erano una band death: sono sicuro che tutti gli amanti del metal tecnico abbiano ascoltato "Focus" almeno una volta nella vita. Prendete spunto da quel tipo di esperienza musicale, aggiungete i Death di Chuck, i messicani The Chasm, i Martyr canadesi, i più odierni The Faceless e perché no i polacchi Sceptic e Decapitated; questi ultimi sono percettibili sia nel lavoro svolto dalla ritmica delle chitarre (che ben si accoppia con le accelerazioni della batteria) che in alcuni frangenti solistici, ambito in cui Victoria e Manuel sembra proprio si trovino a loro agio, garantendo una prestazione di assoluto livello.
Il mini, perché di questo si tratta, non è una mera esibizione di bravura: gli Americani fanno sì che brutalità, gusto per le melodie e capacità in ambito compositivo vadano di pari passo. Dopo la partenza con l'intro strumentale "The Still Point", il gruppo rende palese la versatilità con cui si espone prima con "Eye Of The Beholder" e successivamente con "Emerald Memory" e "The Current", grazie a passaggi di transizione fra il sound anni Novanta e quello più attuale perfettamente legati. In episodi quali "Subjective Reality" e "Spiraling Downward" invece si legano nell'ordine caratteristiche accentuate d'impatto e melodia, lasciando a "Eno Lla" il ruolo di "summa" dello stile Syrebris.
"Aetheric Dynamics" è un prodotto buonissimo. Il lavoro svolto dietro al mixer da Dan Ochoa è decisamente valido: dà soddisfazione poter apprezzare il suono del basso di Jesse, sempre pronto a garantire spessore alle ritmiche messe in moto da James. Il complesso strumentale è veramente piacevole da seguire e la prova vocale sia da parte di Jeanette, con il growl-scream intellegibile e imponente, che di Victoria, con un'interpretazione in growl maggiormente profonda e malsana, lasciano il segno.
I Syrebris sono una di quelle band sulle quali sono pronto a scommettere: sono pienamente certo che questi ragazzi possano dare alle stampe un album di debutto con le contropalle. Non vedo quindi l'ora che ciò avvenga e nell'attesa il minimo da fare è consigliare a voi, nostri cari lettori, d'entrare in possesso di "Aetheric Dynamics" e… buon divertimento!