TEMTRIS – Shallow Grave
Gruppo: | Temtris |
Titolo: | Shallow Grave |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Australia |
Etichetta: | Battlegod Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 44:25 |
I Temtris sono una formazione australiana che a quanto pare è in giro da quasi quindici anni. Onestamente non li avevo mai neanche sentiti nominare, quindi non avevo la minima idea di cosa avrei dovuto ascoltare nel loro terzo lavoro "Shallow Grave". Una volta fatti i dovuti giri in rete alla ricerca di informazioni e guardati un paio di video su Youtube, ho inserito il disco nello stereo, dopodiché l'ho ascoltato un paio di volte, ricevendo l'impressione di trovarmi di fronte a una band che dice la propria senza far gridare al miracolo, puntando su un heavy metal alle volte "thrashato" e dall'approccio particolarmente fruibile.
I pezzi presentati sono alquanto orecchiabili, vivaci e dall'attitudine moderna. Episodi come "Slave To The System", "The Entity" e "Forever Haunted" si fanno ascoltare senza troppi problemi fra scorribande in velocità e un buon utilizzo delle melodie, discorso che vale anche per "Shallow Grave" (inspessita da un'atmosfera più cupa) e la traccia bonus "Your Time Has Come", ma non di certo per la lagnosa "Silent Tears", brano lento e che onestamente avrei anche evitato di inserire in scaletta in quanto abbastanza inutile.
Lungi dall'essere un album perfetto, "Shallow Grave" possiede canzoni strutturate per lo più in maniera similare e questa omogeneità paga dazio sul lungo corso. Non tenendo conto poi che il growl del chitarrista Llew Smith, utilizzato principalmente come accompagnamento-contraltare alla voce potente e pulita della cantante Genevieve Rodda, è praticamente evanescente: tralasciando infatti un paio di sparutissime occasioni, a esempio la compartecipazione vocale in "Captured", risulta essere poco incisivo per non dire superfluo, mi chiedo quindi il perché del suo inserimento, visto che non fa per nulla la differenza all'interno di un contesto che funziona di per sé sufficientemente bene senza.
Questi Temtris non vi cambieranno la vita e a meno che non siate appassionati di realtà come i Benedictum e i britannici Triaxis, formazioni con le quali hanno vari punti in comune, difficilmente ne verrete attratti per qualcosa che vada oltre il passaggio casuale nel lettore. In quel caso, e forse soltanto in quello, potreste dar loro una possibilità.