Квіти Знедолених Берегів (THE FLOWERS OF CRESTFALLEN SHORES) – За небокрай мрій (Beyond The Horizon Of Dreams)
Gruppo: | Квіти Знедолених Берегів (The Flowers Of Crestfallen Shores) |
Titolo: | За небокрай мрій (Beyond The Horizon Of Dreams) |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Ucraina |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 20:02 |
Il progetto Квіти Знедолених Берегів (Kvity Znedolenykh Berehiv in caratteri occidentali, ma The Flowers Of Crestfallen Shores per comodità d'ora in avanti), è una one-man band di Kiev diretta dal giovane Dmytro Pryymak e "За небокрай мрій" ("Za Nebokray Mriy", "Beyond The Horizon Of Dreams", stando all'Internet) ne è il primo, validissimo parto.
Dmytro, come tanti suoi conterranei, si dedica a un death-doom molto melodico e atmosferico, dai suoni caldi, pieni e dai connotati a tratti gotici. I brani sono solo due, ma il minutaggio è già piuttosto corposo, toccando i venti minuti, e il ragazzo ucraino mette in mostra subito notevoli doti compositive ed esecutive. Nonostante formalmente si tratti di un demo, "Beyond The Horizon Of Dreams" è curato e riuscito sotto tutti gli aspetti: musicalmente valido, prodotto con gusto e competenza e confezionato in un elegante quanto essenziale digipak a tre ante. Decisamente al di sopra del livello medio dei demo metal e probabilmente anche di buona parte degli album completi. Dal punto di vista contenutistico non possono non venire a mente i lavori dei migliori Draconian o del loro frontman a nome Doom:Vs, mescolati a buone dosi di Novembers Doom e Swallow The Sun, tuttavia Dmytro riesce a non far mai mancare un tocco tutto dell'est sotto l'aspetto melodico e della rotondità dei suoni.
Nonostante la tragica situazione che l'Ucraina sta vivendo, il Paese lancia forti segnali dal punto di vista artistico, continuando a sfornare profusamente dischi di alto livello: Mournful Gust, Crypt Of Silence e Torrens Conscientium sono solo alcuni dei nomi cui The Flowers Of Crestfallen Shores si è aggiunto nel corso del 2014. Speriamo che questa follia geopolitica venga presto sedata e che Dmytro possa trovarsi presto a pubblicare un album completo, chissà, magari sotto la tanto valida quanto russa Solitude Productions.