THE GENERALS – Blood For Blood
Gruppo: | The Generals |
Titolo: | Blood For Blood |
Anno: | 2013 |
Provenienza: | Svezia |
Etichetta: | Lightning Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 31:31 |
Il death'n'roll: ricordo ancora le discussioni avute con amici e conoscenti sul genere e quanto fosse stata osteggiata questa variante scelta e portata in auge da gente come Entombed, Carcass e Gorefest, mentre altri hanno tentato, ma con risultati a dir poco scadenti come Desultory e Morgoth. Fortunatamente gli anni a seguire fecero rivalutare molti dischi in un primo periodo non digeriti e divenuti adesso classici dello stile.
Da questa storia nata con capostipiti quali "Wolverine's Blues" e "Swansong" hanno preso spunto gli svedesi The Generals. Il quartetto di Karlstad — composto da Hednar (voce e basso), Rickard e Dick (chitarre) e Martin "Metal" Svensson (batteria) — bissa quanto di buono espresso nel debutto "Stand Up Straight" con "Blood For Blood", una prestazione muscolare, ma fluida, fatta di riffoni pesanti e adrenalina che scorre, melodie tutt'altro che gentili e ritmiche coinvolgenti, con il blastato che di tanto in tanto aiuta a rendere la situazione più sfrontata e sferzante, mentre la prestazione vocale corposa e graffiante ("Dig Two Graves" e "Evil Transcends") di Hednar rappresenta l'ideale bocca da fuoco.
Se da un lato abbiamo una proposta che non nasconde di certo le sue origini, Lars-Göran Petrov e soci vengono chiamati in causa in maniera palese, dall'altro "Blood For Blood" è un disco che infuria, si scatena e infila pezzi di qualità come quello che porta il titolo dell'album posto in apertura, "My Own Demise", "Shotgun Serenade" ed "Evil Trascends". Insomma è chiaro che i Nostri non abbiano nessuna intenzione di limitarsi nell'approccio a questo mondo, divenendo l'ennesima controfigura dei grandi di Stoccolma, tant'è che — seppur solo a sprazzi — è possibile riscontrare tracce personali targate The Generals sia nella composizione discretamente varia che nella prestazione dietro al microfono.
L'album infine è stato impeccabilmente prodotto da Rikard Löfgren (Vomitory, Enforcer, Sparzanza e Steelwing) ed è corredato da una veste grafica stupenda elaborata da Emil Ahlman.
"Blood For Blood" è uno di quei lavori che fa rivivere spontaneamente il passato senza esserne schiavo, questo lo rende particolarmente appetibile e superiore a molte uscite di stampo similare. Di sicuro con la buona musica in esso contenuta vi verrà naturale farvi un paio di birre e recuperare un po' di buon umore dopo una giornata andata storta: non vi basta? Ne siete certi? Ascoltate e poi chissà, magari il loro death'n'roll riuscirà a conquistare un posto all'interno delle vostre scorribande giornaliere; l'importante è dargli l'occasione per giungere all'obbiettivo, quindi sta voi mettere in atto la prossima mossa…