THRONUM VRONDOR – Dies Tenebrosa Sicut Nox
I Thronum Vrondor me li ricordo dai tempi di Vrondor II: Conducting The Orchestra Of Evil, quando cercavo di raccattare tutte le uscite della Total Holocaust. Da allora di acqua sporca sotto i ponti ne è passata molta, e questi giovini delle Fiandre Occidentali nel frattempo sono diventati un trio, con l’arrivo di SvN alla voce nel 2015. Ichor (The Rebellion) aveva già segnato un cambiamento significativo nell’approccio compositivo e nelle scelte di produzione, Dies Tenebrosa Sicut Nox conferma quelle intenzioni e prova a spingerle al limite.
Già, perché dopo pochi convenevoli introduttivi “To Eternal Fire” — a mani basse il pezzo più bello del disco — ci finisce addosso come un treno senza freni e in discesa. La chitarra di Vrondor disegna melodie imperiose, la voce di SvN è aggressiva e tecnica e la batteria di Crygh uno schiacciasassi. Sono veramente rari i momenti nei quali i Thronum Vrondor alzano il piede dall’acceleratore, nella stragrande maggioranza del tempo mantengono una velocità che, se da un lato non ti fa mai abbassare la guardia, dall’altro finisce per risultare un filo ripetitiva. Dico un filo perché la durata media dei brani è contenuta e l’album non arriva ai quaranta minuti, perciò tenere certi ritmi in modo costante è un problema fino a un certo punto: ne è la riprova “Cleanse This World Of Filth”, carica di quel disprezzo che noi bontemponi ci portiamo appresso da appena svegli.
Rispetto ai lavori più vecchi questo Dies Tenebrosa Sicut Nox suona decisamente più moderno ed europeo in senso lato, mentre prima i nomi di riferimento di Vrondor e soci erano tutti rintracciabili in Scandinavia e Germania. In più di un’occasione capita di sentire i Rotting Christ di Κατά Τον Δαίμονα Εαυτού, quel black melodico un po’ cazzuto ma anche un po’ catchy, ovviamente senza gli influssi esteuropei tipici della formazione ellenica.
In definitiva, i Thronum Vrondor mettono a segno un altro buon colpo in una carriera parca di pubblicazioni ma abbastanza ricca di sostanza. Dies Tenebrosa Sicut Nox, tra l’altro, è un ritorno a casa, visto che il gruppo di Tielt ha trovato sponda nella Immortal Frost.