Tomb Mold - The Enduring Spirit | Aristocrazia Webzine

TOMB MOLD – The Enduring Spirit

Gruppo: Tomb Mold
Titolo: The Enduring Spirit
Anno: 2023
Provenienza: Canada
Etichetta: 20 Buck Spin
Contatti: Facebook  Bandcamp  Instagram  Spotify  Soundcloud
TRACKLIST

  1. The Perfect Memory (Phantasm Of Aura)
  2. Angelic Fabrications
  3. Will Of Whispers
  4. Fate’s Tangled Thread
  5. Flesh As Armour
  6. Servants Of Possibility
  7. The Enduring Spirit Of Calamity
DURATA: 42:53

I canadesi Tomb Mold si sono imposti negli anni ’10 come alfieri di un death metal fortemente radicato nella vecchia scuola americana e dalle contaminazioni nordeuropee. Una proposta non troppo innovativa ma di fattura impeccabile in cui spicca Max Klebanoff per il ruolo di batterista-cantate, gestito anche dal vivo con maestria.

Dopo tre album in tre anni, culminati nel 2019 con l’ottimo Planetary Clairvoyance, il quartetto si è preso una pausa per ragionare sul futuro. Il chitarrista Vella si è imbarcato con gli ottimi Dream Unending, ma il tempo non ha scalfito la formazione, finora sopravvissuta dal primo disco, né la voglia di pestare.

Nel nuovo The Enduring Spirit il mazzo viene però rimescolato e parecchio: il tellurico riffing old school è ancora presente, ma a supporto di una fitta trama di contorsioni ritmiche e melodiche. I Tomb Mold hanno sicuramente espanso il proprio spettro di ispirazioni includendo Death, Cynic e soprattutto Atheist del periodo Unquestionable Presence. I quattro sfoggiano tecnica strumentale, imbastendo sette brani variegati e imprevedibili, forti di una ritmica sempre solida ma in costante divenire. Gli assoli possiedono una forte componente melodica che li avvicina a shredder quali i Racer X, tuttavia per fortuna mantengono una durata tollerabile dai non addetti ai lavori.

All’interno della scaletta spiccano “The Enduring Spirit Of Calamity”, suite conclusiva ormai obbligatoria per gli album di questo genere, che riassume praticamente tutto quanto detto nelle sei canzoni precedenti, e soprattutto “Will Of Whispers”, una gemma prog-death che spazia fino a Pat Metheny mantenendo sempre alta l’asticella dell’aggressione sonora. Va sottolineato inoltre come non siano utilizzate voci melodiche, strumenti inusuali o altre facili soluzioni per espandere il sound, i Tomb Mold invece piegano i quattro strumenti e il cavernoso growling ai propri voleri in ogni situazione.

L’impegno profuso nella composizione trova un degno contraltare nella stesura dei testi. Le consuete tematiche horror vengono messe da parte in favore di cupe visioni tra il filosofico e il contemplativo, difficili da collegare in modo preciso alla realtà ma ricche di spunti personali.

The Enduring Spirit  è un album sorprendente: ci si aspettava un livello alto visti i trascorsi, ma i Tomb Mold hanno dimostrato di poter uscire dalla comfort zone e fare il bello e — soprattutto — il cattivo tempo a piacimento. Un must sia per i fan del death metal classico meno oltranzisti sia per gli estimatori delle parti più tecniche.