U.L.S. – Under Light Of Sound | Aristocrazia Webzine

U.L.S. – Under Light Of Sound

 
Gruppo: U.L.S.
Titolo:  Under Light Of Sound
Anno: 2010
Provenienza:  Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti:

Non Disponibili

 
TRACKLIST

  1. Intro
  2. U.L.S.
  3. Laudate Domini
  4. P.M.
  5. Open Your Mind To The Immence Empty
DURATA: 28:50
 

Progetto alienante, audace e decisamente possessivo (chiamate un esorcista se ne avete ancora la possibilità) quello che tre menti esecutivo/compositive ci presentano. Akh, Rn86, 7.5-M, musicisti appartenenti o creatori di progetti fra i quali spiccano Occulta Struttura, Progetto: ChaosGoat 666, M.I. Railways Company non si arrestano mai, a quanto pare il loro cervello è in ebollizione e le idee non mancano.

La direzione intrapresa con gli U.L.S. differisce sostanzialmente dalle altre forme creative a cui partecipano o di cui sono reggenti in toto, i brani che compongono l'ep "Under Light Of Sound" innescano una reazione uditiva che va ben oltre una coltre caotica o un noise disturbante. Come onde che si propagano dirompenti conquistando l'etere, s'intrufolano nella testa colpendo a più riprese con un riffing che disattende tecnica e armonia, lanciandosi in esecuzioni veloci, ripetitive e distorte.

I samples e il drumming nel loro vivere asincrono immettono una quantità d'irregolare battito e pulsazioni, atmosfere spaziali che navigano su piani paralleli s'intersecano facendo fluttuare di continuo i nostri sensori corporali, costringendoli a uno sforzo ulteriore per entrare a contatto con il mood dei pezzi.

Se brani come "U.L.S." e "Open Your Mind To The Immence Emptiness" sono l'essenza pura di ciò che gli U.L.S. stanno sviluppando, con "Laudate Domini", non so quanto inconsapevolmente o meno, l'uso dei sintetizzatori evoca il lato più oscurantista del movimento prog settantiano e lo space rock nell'accennare con un muro sonoro, spesso dissestato, quanto l'immensità, ingurgitando il mondo che gli si pone contro, un buco nero affascinante e difficilmente evitabile.

"P.M." fa galleggiare una vena industriale ossessiva e lacerante che nelle fasi più spinte, dove la drum machine batte impazzita supportata da una chitarra esasperante sembra non ammettere via d'uscita al massacro, ricorda Einsturzende Neubauten alleatosi con la malignità più marcia del black metal, dando così vita a un Titano unico da abbattare: la luce.

"Under Light Of Sound" non è un lavoro per i deboli di cuore, non è un lavoro per chi ha voglia di qualcosa di diretto e di facile ascolto, non è un lavoro soprattutto che ha interesse d'esser rivolto a molti, proprio per questo finire sotto il suo tiro è cosa ancor più gradita per chi scrive. Se aveste voglia di approcciare le sonorità alienate del gruppo sbrigatevi perché l'ep è limitato a sole cinquanta copie e verrà consegnato esclusivamente di persona, niente distribuzione, niente ebay o corpi estranei fra voi e loro, solo una stretta di mano con il membro del trio che ve lo consegnerà. A voi scegliere se appartenere alla schiera d'eletti o meno.