ULTRACOMBO – Season 1

Il font e la grafica di copertina scelti dai vicentini UltraCombo evocano scenari futuristici, la cui colonna sonora potrebbe essere qualcosa di vicino all’elettronica, oppure alla synthwave. In effetti, lo stesso nome della band evoca vari contesti videoludici. Beh, niente di più distante dalla realtà, visto che l’EP Season 1 propone uno stoner-alternative ispirato a Kuyss, QOTSA, Fu Manchu e avete capito l’antifona.

Il quintetto nostrano concentra la sua proposta musicale in cinque tracce tutte in italiano, eccezion fatta per “The King”, pezzo d’apertura la cui chitarra grida forte Josh Homme. Sarà per gli effetti, sarà per via del timbro leggermente nasale, ma la voce di Alessio Guarda mi riporta alla mente sonorità molto ozzyane, paradossalmente più evidenti nei pezzi in italiano che nell’unico in inglese, probabilmente perché le linee vocali in “The King” sono leggermente più gravi rispetto a quelle degli altri brani.

L’EP scorre piacevolmente, anche se senza troppe sorprese. Chi mastica un po’ lo stoner riconoscerà pattern familiari, comuni anche al genere noto come alternative, e sicuramente apprezzerà i circa 24 minuti proposti dagli UltraCombo. Particolarmente degne di nota in ogni caso le dinamiche di “Flusso”, che insieme al ritornello molto orecchiabile lo rendono il brano più interessante di Season 1.

Gli UltraCombo non si sono ancora staccati del tutto dalle influenze che li caratterizzano, ma essendo Season 1 la loro prima creatura direi che la cosa sia più che giustificabile e normale. Spero che il traguardo del primo album arrivi presto per questi cinque vicentini, e spero anche di poter distinguere, tra le sacrosante schitarrate di kyussiana memoria, anche dei tratti personali. Attendo con ansia la seconda stagione!