VADER – Necropolis | Aristocrazia Webzine

VADER – Necropolis

 
Gruppo: Vader
Titolo: Necropolis
Anno: 2009
Provenienza: Polonia
Etichetta: Nuclear Blast
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TRACKLIST

  1. Devilized
  2. Rise Of The Undead
  3. Never Say My Name
  4. Blast
  5. The Seal
  6. Dark Heart
  7. Impure
  8. Summoning The Future
  9. Anger
  10. We Are The Horde
  11. When The Sun Drowns In Dark
  12. Black Metal [cover Venom]
  13. Fight Fire With Fire [cover Metallica]
DURATA: 40:44
 

Riecco entrare in pista i Vader: la macchina da guerra del signor Piotr "Peter" Wiwczarek si ripresenta ai fan con questo nuovo "Necropolis", a tre anni di distanza dal precedente "Impressions In Blood", ci saranno novità all'orizzonte? La risposta è semplice: no! I polacchi continuano a confermarsi, non tradendo ormai il loro marchio di fabbrica cucito a fuoco sulle note da quasi un ventennio e che ci ha regalato capolavori del calibro di "The Ultimate Incantation" e "Litany", senza dimenticarsi di un "De Profundis" che vale sempre la pena mettere su.

Purtroppo con gli anni sono rimasti su standard medio-alti, producendo però dischi praticamente in fotocopia, con la sola differenza che alcuni magari offrivano qualche picco qualitativo in più rispetto ad altri, tanto da poter asserire che una delle uscite più interessante post "Litany" sia l'ep "The Art Of War", quindici minuti di violenza devastante (ed è tutto dire).

Cosa ci si deve aspettare allora da "Necropolis"? Nulla che non sia già stato detto e composto, una classica razione di death.thrash metal nello stile della formazione, solo che in questo caso il disco risulta essere sin troppo paragonabile a un compitino, ben fatto ma lineare e scontato.

L'assenza di canzoni-traino che rimangano in mente livella la qualità complessiva in direzione negativa, un chiaro sintomo che qualcosa non quadra. Provate infatti ad ascoltare l'ultimo trittico di dischi rilasciati dal gruppo ("Revelation", "The Beast" e "Impressions In Blood") e togliete a essi quell'attrattiva che li rende appetibili, seppur similari tra loro. Ebbene questo "Necropolis" è prodotto divinamente, possiede il suono classico alla Vader, tuttavia è totalmente fine a se stesso. Che si ascolti "Devilized", "Never Say My Name", "The Seal" o la conclusiva e lunga "When The Sun Drowns Dark", la solfa rimane tale, non riesce mai a colpire nel segno, tant'è che per godere realmente di qualcosa ho atteso che Peter e soci si esibissero nelle solite cover — ormai divenute quasi appuntamento immancabile — di Venom o Metallica (stavolta inseriti entrambe), animando il piattume che le precede.

Non posso che pensare a una sufficienza di stima e riconoscenza per quanto fatto in passato, "Necropolis" è un mezzo passo falso che spero non si venga a riproporre in futuro. Disco da ascolto rapido che finisce nel dimenticatoio, decisamente bypassabile.