VAMPIRSKA – Torturous Omens Of Blood And Candlewax
La casualità gioca un ruolo rilevante nelle vite di tutti noi, in special modo per chi non crede in qualche entità superiore che guida i destini del mondo. In ambito musicale le cose non cambiano. La dritta per arrivare agli enigmatici Vampirska mi è arrivata da Bandcamp, che ha piazzato in cima all’elenco dei dischi black metal la minimale copertina in bianco e nero di Torturous Omens Of Blood And Candlewax (chi ha detto Transilvanian Hunger?), attirando immediatamente la mia attenzione di tradizionalista della redazione. Dopodiché ci sono voluti soltanto pochi secondi di “A Pale Face Eclipsed By Shadows”, superato l’organo funebre dell’introduttiva “Revenant”, per rapirmi completamente.
Le notizie sulla one man band statunitense sono nulle e lo stesso signor Vampirska mi ha confermato che il mistero deve rimanere tale, testi compresi. Vi basti sapere perciò che dopo il demo Noćna Razvratnost dello scorso anno, a settembre è arrivato il primo album Torturous Omens Of Blood And Candlewax, poi seguito da uno split in compagnia dei Drug Darkness. Il disco è stato composto e registrato tra l’inverno e la primavera del 2020 con un mitologico 4-tracce analogico, raccogliendo 43 minuti di raw black metal così lo-fi come non ne ascoltavo da un po’, ma ricco di suggestioni tragiche e trionfali celate sotto la coltre di suoni stridenti e ovattati, squarciati dallo scream spettrale e agonizzante. Non una sola nota delle sei tracce può fregiarsi di originalità, tuttavia lo spirito e l’attitudine emanati sono davvero convincenti per chi cerca ancora oggi le emozioni di un passato lontano, fra Ulver, Ildjarn, Darkthrone, Burzum e il torbido delle Légions Noires. Le cinque tracce vere e proprie della scaletta raccontano di pallidi vampiri, sangue zampillante e oscurità, sempre coese e omogenee nei loro minutaggi importanti (dai 6′ ai 10′), vivendo del giusto equilibrio fra ossessività e (minime) variazioni, decadenza e grandiosità, assalti all’arma bianca e rallentamenti oppressivi.
Torturous Omens Of Blood And Candlewax è il mio disco dell’anno… 1993! La boccata di aria putrefatta che noi fanatici dell’old school naïf vogliamo respirare a pieni polmoni, incuranti di evoluzioni moderne e mode odierne. Per tutti gli altri soltanto una anacronistica copia carbone in stile true norwegian black metal.
La prima edizione di Torturous Omens Of Blood And Candlewax è uscita in cassetta per Crown And Throne Ltd. in pochi esemplari ed è già esaurita, mentre Obscurant Visions si occupa della versione in vinile, con la seconda stampa lp limitata attesa per dicembre.