VESTERIAN – Anthems For The Coming War Age
Gruppo: | Vesterian |
Titolo: | Anthems For The Coming War Age |
Anno: | 2013 |
Provenienza: | U.S.A. |
Etichetta: | Glorious North Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 01:01:20 |
Statunitensi, attivi fin dal 1994 con il nome di Centurion e una manciata di demo alle spalle: questi i punti salienti della carriera dei Vesterian che, dopo quasi vent'anni di attività, riescono finalmente nel 2013 ad approdare al traguardo del debutto sulla lunga distanza. E se è in virtù della gavetta fatta in questi due decenni che ora possiamo gustarci un disco come "Anthems For The Coming War Age", allora ben venga l'attesa.
A dispetto della loro collocazione geografica (California), i Nostri si dimostrano tutt'altro che solari e tracce come "Under The Red Moon", "Unknown Spells Cast From Nibiru's Watch Towers" e "Dark Oceans Roar During The Cosmic Upheaval" mettono subito in chiaro la posizione stilistica intrapresa: i Vesterian suonano Black Metal, di quello più intransigente, trionfale, sulfureo, affilato e belligerante. Le atmosfere sono ardenti e fumose, corroborate da pestilenziali marce in mid-tempo e da melodie luciferine che ricamano terrificanti cornici di fuoco nero.
La proposta è tutto sommato canonica, ma oscura e maligna come si conviene, è un infernale incrocio tra Satyricon (epoca "Nemesis Divina"), Gorgoroth, Marduk e Setherial; ciò che però dona davvero la marcia in più a un album come "Anthems For The Coming War Age" è l'alto livello di personalizzazione compositiva raggiunto dal gruppo. Non possiamo parlare di originalità vera e propria, tuttavia è facile percepire quanto il processo di scrittura — nonostante resti fermamente inquadrato in maniera permanente all'interno dei ferrei canoni stilistici del genere — sia stato articolato e curato.
Come accennavo, le piccole variazioni inserite in scaletta sono il principale punto di forza del disco: non vi dovrete quindi sorprendere se ascoltando "Morax Gates Pt.2", tra furiosi assalti di blast-beat e riff malefici, coglierete una vaga influenza (presente principalmente in fase solista) proveniente da certo Heavy Metal oscuro, ovviamente riletta e rielaborata nella chiave più blasfema e crudele possibile.
Un altro cardine fondamentale per l'economia di questo lavoro è la propensione epica che impregna moltissimi passaggi, in particolare pezzi come "Ancient Bloodthirst", "For Battles To Come" (forse l'episodio più esaltante del lotto) e "Blasphemous Sorcery Of A Witch King". L'atmosfera si fa cupa, guerrafondaia e la sensazione è quella di essere stati calati in una notte di fuoco e sangue, una notte in cui, alla luce di una gelida luna piena, si sta combattendo la battaglia finale che vedrà vittoriose, una volta per tutte, le legioni degli Inferi.
L'abilità e l'ispirazione dei Vesterian sono indiscutibili: tracce mediamente lunghe, che concretizzano la bellezza di un'ora di Black Metal e che non lasciano mai filtrare tedio, anzi tengono alta l'attenzione fino alla fine. "Anthems For The Coming War Age" non è solo un buon disco, ma è un prodotto che dimostra come, pur mantenendo intatti i legami con il genere di appartenenza, si possa realizzare un lavoro ispirato, intrigante e qualitativamente validissimo. L'Era della Guerra sta per giungere: tenetevi pronti a rispondere alla chiamata alle armi dei Vesterian!
… Una sberla! In California c’è Mordor.
Ho ascoltato qualcosa e devo dire che sono interessanti e al solito hai centrato appieno il punto Erick. Mi intriga soprattutto la propensione epica inserita in quel contesto.
@Carlotta: già, il male questa volta ha lasciato le foreste e il gelo e si è trasferito su spiagge più calde!
@M1: sono felice che ti siano piaciuti, Simo. In effetti presentivo che da parte tua avrebbe potuto esserci dell’interesse: è proprio roba che fa per te.