VINTERBRIS – Solace
Gruppo: | Vinterbris |
Titolo: | Solace |
Anno: | 2014 |
Provenienza: | Norvegia |
Etichetta: | Nordavind Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 35:56 |
La neonata Nordavind Records, di cui il secondo disco dei Vinterbris è la prima produzione, pare dedicata, almeno nei suoi momenti iniziali, a un parco artisti molto giovane e tendenzialmente orbitante attorno alle derive più melodiche e accessibili del black metal. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, la giornata dell'etichetta godrà di un sole splendente (o di un freddo glaciale, come al solito, dipende dai gusti).
Se dovessi trovare un solo aggettivo per descrivere "Solace", direi "genuino": a tre anni dal debutto eponimo, l'ancora molto giovane formazione di Bergen leviga il proprio operato, lo plasma e lo potenzia sotto tutti gli aspetti. I riff sono potenti e vigorosi, le melodie molto orecchiabili e piacevoli, la produzione amalgama perfettamente i diversi strumenti, donando un'azzeccata corposità a ciascun singolo brano e un'organicità invidiabile all'intero album. Si tratta pur sempre di un disco di genere, va da sé, dunque non è lecito aspettarsi sconvolgimenti di sorta rispetto al più collaudato canovaccio del black melodico: le influenze principali sembrano quelle della scuola svedese di metà anni '90, Dawn in testa, ma il merito dei Vinterbris è quello di riuscire a infondere un tocco personale alla composizione. Pur non lesinando sul blast-beat né sulla velocità di esecuzione in generale, l'umore che permea i brani è meno malvagio, meno "estremo" rispetto a un qualsiasi clone di "Slaughtersun": gli angoli e gli spigoli delle chitarre sono molto più dolci e di quando in quando fanno capolino mid-tempo dal suono più moderno e tendente al melodeath ("Gazing At A Fallen Sky"). Eppure, sono questi stessi rallentamenti che si rigettano a capofitto nella mischia, trasformandosi nuovamente in poderose cavalcate.
Il quartetto norvegese, insomma, a dispetto della giovane età, dà alle stampe un secondo album pieno di conferme e di prospettive per il futuro, una piccola perla per i nostalgici degli anni '90, ma anche una consapevole rilettura degli stessi con l'occhio di chi ha vissuto in prima persona ciò che è venuto dopo. Black metal melodico morbido e di facile approccio, che però incide dove necessario e non lascia dubbi sulle capacità artistiche dei Vinterbris.