WINDS OF DISEASE – Æsthetics Of Perversion
Gruppo: | Winds Of Disease |
Titolo: | Æsthetics Of Perversion |
Anno: | 2015 |
Provenienza: | Svizzera |
Etichetta: | L’È Tütt Folklor Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 28:15 |
Lugano città amata? A questa domanda hanno ultimamente risposto di sì, soprattutto coppiette amatesi in pieno giorno sui bordi del lago al Parco Ciani. La stampa non si è presa cura di tramandare ai posteri se il romantico ritmo per raggiungere il climax fosse fornito dal Death-Thrash Metal dell’autoctono trio Winds Of Disease. Questa è la cronaca del suo primo lavoro.
L’lp è curato e fa davvero bella figura in collezione, con la struttura opaca della copertina. La vecchia scuola traspare con un inserto A4 pieno di foto e i testi stampati sulla busta in carta pesante contenente il vinile. L’appassionato di questo supporto farà qui bene a toglierlo dall’involucro cartaceo e a infilarlo in uno di plastica per evitare graffi.
L’impetuoso uragano di “The Dawn Of The Last Pestilence” rammenta di primo acchito con il suo stile asciutto e schietto i colleghi Blasphemophagher. Anche i Winds Of Disease basano le composizioni sulla tradizione, celebrando gli Ottanta con i classici di corifee come Possessed, Slayer, Sepultura, Necrovore e altri ancora. Il risultato è un miscuglio di velocità, precisione e violenza gratuita guarnita con tetri testi di morte e orrore. La voce arida come una giornata nell’Atacama assegna imperiosa gli obiettivi ai suoi assassini, completando così il brutale panorama. I musicisti hanno scelto di interpretare “Sadistic Sinner” degli Incubus per chiudere il lato A, cosa riuscita con bravura. La produzione molto nitida e artificiale — nei passaggi celeri il rullante sembra un fondo di latta — potrebbe infine essere criticabile in base ai gusti e alle abitudini di ascolto.
C’è poco da aggiungere: “Æsthetics Of Perversion” offre la colonna sonora ideale a chi desiderasse sfogarsi dopo la settimana lavorativa, sfasciando fino all’esaurimento delle forze scatole di cartone ammucchiate in cantina.