Wotan - The Song Of The Nibelungs

WOTAN – The Song Of The Nibelungs

Gruppo: Wotan
Titolo: The Song Of The Nibelungs
Anno: 2019
Provenienza: Italia
Etichetta: Rafchild Records
Contatti: Facebook  Bandcamp
TRACKLIST

  1. In The Land Of The Nibelungs
  2. Kriemhild’s Dream
  3. Siegfried’s Journey
  4. Schillbung And Nibelung
  5. Alberich The Dwarf
  6. Balmung (The Gold, The Sword And The Magic Cloak)
  7. Fafnir (Dragon’s Blood)
  8. Fateful Love
  9. Brünhild
  10. Deadly Challenge
  11. Untamed Queen (Gunther’s Wedding)
  12. The Curse Of The Ring
  13. Hagen
  14. The Hunt
  15. Murder
  16. Siegfried’s Funeral March
  17. Journey To Vengeance
  18. Kriemhild’s Revenge
DURATA: 01:49:27

Molto spesso ci si lamenta per la poca volontà di osare di tante band e dello scarso impegno nella scrittura dei testi, troppe volte limitati a una sequela di luoghi comuni. Noi di Aristocrazia cerchiamo di proporvi uscite interessanti su entrambi i fronti, per questo mi sento in dovere di parlarvi di The Song Of The Nibelungs, la monumentale quarta opera dei lombardi Wotan, ispirata al poema epico medievale della Canzone dei Nibelunghi.

Mai come in questo caso un singolo aggettivo descrive alla perfezione un disco: mastodontico. 110 minuti di heavy metal epico racchiuso in due cd (o tre lp nella versione in vinile) dalla giovane etichetta tedesca Rafchild Records. Il quartetto milanese ha fatto le cose in grande, per usare un eufemismo, cimentandosi col più ampio e famoso ciclo eroico germanico, cui si sono dedicati anche il compositore Wagner e il regista Fritz Lang. La Canzone dei Nibelunghi (in tedesco Nibelungenlied) fu composta a inizio ‘200, raccogliendo un insieme di canti antichi che mischiavano storia e fantasia: il massacro dei capi burgundi per mano degli unni, realmente avvenuto nel 437, e il mito delle gesta di Sigfrido, uccisore del drago Fafnir.

Le 39 avventure del poema, comprese nelle 2379 quartine di versi, sono dense di avvenimenti tragici, qui racchiusi in diciotto tracce firmate Degiovanni-Ceni (la coppia chitarra-voce), dominate da sentimenti e aspirazioni primordiali: la ricerca della gloria imperitura da raggiungere attraverso gesta eclatanti, il dolore per la perdita di un affetto in circostanze violente e la costante sete di vendetta. Il metal barbaro dei milanesi riflette così questo spettro di emozioni, passando da brani massicci e rocciosi ad altri più heavy, piazzando qua e là il cesello di assoli sfiziosi e innesti acustici. La fiera “In The Land Of The Nibelungs” e “Schilbung And Nibelung” esaltano con la loro carica epica; l’energica “Deadly Challenge” è pronta per essere un classico dal vivo col suo ritornello corale dalla presa immediata; “Fateful Love” regala un momento commovente nella forma di una ballata dalla struttura classica, ma efficace nel suo crescendo di pathos ed energia. Piuttosto coraggioso l’inserimento della voce soprano di Claire Briant Nesti, la cui pomposità si mette in forte contrasto con il contesto generale, interpretando però alla perfezione il ruolo dell’antagonista Brunilde; ottima l’interpretazione malinconia in voce moderna di “Kriemhild’s Dream”. Infine va segnalato come il coefficiente di complessità dell’ascolto si impenni a partire da “The Curse Of The Ring”, sino a toccare il picco nei tredici minuti della drammatica “Siegfried’s Funeral March”; mentre nella chiusura di “Kriemhild’s Revenge” non c’è spazio per alcun vincitore né per un briciolo di pace interiore, perché l’ossessione per la vendetta rende la morte l’unico giocatore rimasto sul campo: «Death will triumph / Here today / Cause vengeance / Dominates your soul».

Nel digibook che contiene i due cd troverete tutti i testi per immergervi appieno nella saga, sfogliando le pagine di un libretto decorato come un manoscritto medievale arricchito da miniature. E una volta tanto non diventerete ciechi durante la lettura, perché il font scelto è chiaro, si staglia dal colore dello sfondo ed è di dimensione adeguata: per cui grazie ragazzi per aver preservato la vista già provata di tanti, come il sottoscritto.

The Song Of The Nibelungs è un monumento all’epic metal, ambizioso e privo di immediatezza, che vi costringerà a chiedere un giorno di ferie per completarne l’ascolto; il coraggio e l’impegno dei Wotan, però, meritano tutta l’attenzione dei fedeli difensori dell’heavy metal eroico. La nuova impresa dei paladini di Odino deve essere tramandata.