ZARTHAS – Spit / Ignite | Aristocrazia Webzine

ZARTHAS – Spit / Ignite

 
Gruppo: Zarthas
Titolo:  Spit / Ignite
Anno: 2013
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Violent Journey Records
Contatti: Sito web  Facebook
 
TRACKLIST

  1. Playing With Fire
  2. The Thread
  3. Deep
  4. The Great Shepherd Of The Misled Men
  5. Spit / Ignite Music
  6. Taxidermic Soul
  7. Instructions For A Perfect Nightmare
  8. Burnt Shadows Music
  9. Modern Day Dorian Gray 
DURATA: 44:51
 

Il sottoscritto ascolta gli Zarthas per la prima volta. La formazione finnica è sotto l'etichetta connazionale Violent Journey, che ha rilasciato il disco del quale sto per scrivere: "Spit / Ignite". Quest'ultimo fuoriesce dalle classiche proposte death e thrash con cui solitamente mi trovo a che fare, grazie al lavoro di Vesa.

Il metal congegnato dal quintetto di Oulu è infatti particolarmente melodico, arricchito da un lavoro di tastiere ed elettronica che si presenta ciclicamente e da tratti progressivi. In molti frangenti ricordano palesemente gli scanzonati e mostruosi Lordi, in altri invece l'approccio musicale suggerisce una versione molto più fruibile di realtà quali Amorphis e Thunderstorm; band con le quali però non hanno in comune né le qualità di scrittura né la bravura dei rispettivi cantanti.

Il problema sta nel fatto che il gruppo, pur avendo delle discrete idee, sembra girarci attorno continuamente, senza percorrere la via adatta a svilupparle: tanto che all'orecchio giungono delle chitarre dal riffing tutt'altro che vario e un'impostazione vocale che sul lungo periodo evidenzia la propria poca elasticità, rendendo i ritornelli non dico inefficaci, tuttavia lievemente insipidi.

Dispiace dover parlare in termini poco carini di un album che in sé contiene comunque dei buoni episodi, come il pezzo in apertura "Playing With Fire", "The Great Shepherd Of The Misled Men", "Burnt Shadows" e l'incipit della conclusiva "Modern Day Dorian Gray", però stenta decisamente a decollare.

Gli Zarthas hanno delle basi sulle quali poter elaborare una versione più efficiente e intrigante del materiale sinora esposto, eppure al momento mi sento di "rimandarli a settembre", consigliandovi l'ascolto di "Spit / Ignite" come passatempo o sottofondo: purtroppo la ripetitività che attanaglia le varie canzoni ne blocca il potenziale. Probabilmente levigando tale aspetto i finlandesi potrebbero raggiungere traguardi più importanti, ma per avere un responso, positivo o negativo che sia, ci toccherà attendere.