EXTERMINIO – Homicide In First Degree
Gruppo: | Exterminio |
Titolo: | Homicide In First Degree |
Anno: | 2007 |
Ristampa: | 2014 |
Provenienza: | Argentina |
Etichetta: | Grindhouse Music / Rebirth The Metal Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
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Gli Exterminio sono una fra le prime band death metal apparse in Argentina sul finire degli anni Ottanta. La formazione di Buenos Aires ha prodotto tre demo nel corso degli anni Novanta ("Nuclear Aggressor" nel 1990, "Epitaph" nel 1994 e "Demo" nel 1999), per poi prendersi una pausa sino al 2006 e ritornare in piena attività nel 2007 con la pubblicazione dell'album di debutto "Homicide in First Degree", seguito dal demo "Rotting Into The Grave" (rilasciato nello stesso periodo) e dal secondo disco "Inhuman Atrocities", dato alle stampe cinque anni più tardi, nel 2012.
In questa specifica circostanza ci occupiamo della ristampa di "Homicide in First Degree", messa in circolazione sul finire del 2014 in collaborazione da Grindhouse Music e Rebirth The Metal Productions. Come avviene sempre più spesso, oltre a conferire al lavoro una veste grafica totalmente difforme dall'originale, le etichette hanno provveduto ad aggiungere anche un bonus musicale: la traccia conclusiva composta dall'unione di due brani, "The Plague Emerges" ed "Emetic Life", contenuti in origine nel demo "Epitaph", che comunque non apporta chissà quale aggiunta a un'opera decisamente ordinaria.
La brutale prestazione del gruppo sudamericano è saldamente ancorata al suono degli anni Novanta. I nomi da elencare come possibile influenza sarebbero tantissimi, ma credo che basti tirare in causa artisti come Cannibal Corpse, Broken Hope, primi Dying Fetus, Suffocation e Disgorge per darvi un'idea abbastanza chiara di ciò che andrete a incrociare: una pura e semplice carneficina. Pezzi dalla breve durata scanditi da ritmiche martellanti in cui affiorano rallentamenti che infondono groove e aumentano il tasso di malevolenza nell'atmosfera, una base tetra e macerante che in tutto e per tutto si rifà alla regola del «blood & gore» e sulla quale si poggia delicata la gutturale voce da macellaio di Fernando Grippo. In pratica siamo dinanzi a una fiera del cliché che ostenta l'utilizzo del cliché, tuttavia è innegabile che il disco si possa considerare una apprezzabile prova del genere.
"Homicide In First Degree" non rientra nella lista degli acquisti immancabili, è però un album consigliabile — quantomeno per conoscenza — agli ascoltatori più navigati, che potrebbero gradire la passione e la più che discreta attitudine espresse. Auguro poi agli Exterminio che questa ristampa sia di slancio per farne girare il nome e favorisca la ripresa dei lavori, che a quanto sembra sarebbero già indirizzati verso l'uscita di un possibile terzo atto discografico. Buona fortuna!