SUSHI RAIN – Breathless
Gruppo: | Sushi Rain |
Titolo: | Breathless |
Anno: | 2011 |
Provenienza: | Italia |
Etichetta: | Madamadoré Records |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 47:01 |
La musica è anche divertimento, alle volte si tende a dimenticare quanto possa essere festaiolo e coinvolgente il metal senza doversi per forza prendere troppo sul serio.
I toscani Sushi Rain combinano funk, metal, AOR e voce rappata all'interno di un album di debutto, "Breathless", che lascia davvero senza respiro, trovando nei suoi trequarti d'ora più volte il modo di far scatenare e rilassare l'ascoltatore. Di carne al fuoco ce n'è davvero tanta, il suono è devoto alla musicalità oltreoceanica di gente come Extreme, Mr. Big, Living Colour, Toto e se non fosse per la vena metallica, l'esempio dei Red Hot Chili Peppers dei primordi, quelli del periodo con Jillel Slovak, quindi più casinisti e da party, potrebbe farvi entrare nell'atmosfera creata dal loro cd.
È comunque abbastanza semplice andare a contatto con la musica, il disco è chiaramente un piatto ricco che offre la possibilità di cibarsi di brani hard-rock nei quali è pregevole il lavoro del chitarrista ("Happy For Another Night"), calarsi in ambientazioni più intime e dolci ("Don't Waste More Tears" e "Big Mistake") o dimenarsi come pazzi, facendosi letteralmente trascinare da ritmi frenetici e goliardici ("Shake Your Body To The Disco Hell"). Inoltre piazza un paio di pezzi che potrebbero richiamare gli appetiti radiofonici ("American Show", "I Wanna Fall In Love" e "Fly"), mentre la regina del lavoro è "Something Illegal Inside My Life", colorita, esagitata e incontrastata dominatrice del lotto.
Zero noia, nessun attimo di stop evidente, le canzoni sono adornate con innesti di sax, tastiere e percussioni che vanno a supportare le ottime prestazioni del batterista Azusu e della sei corde di MADame MADness. La produzione invece è il punto sul quale si potrebbe discutere: la tipologia di suoni e le scelte adottate necessita di una pulizia e di una cura non presenti in "Breathless"; certamente questo lo rende particolarmente genuino, mettendo però il basso in più di una circostanza in rilievo in maniera invasiva si è corso il rischio di fare qualche lieve e ahimé percettibile danno.
I Sushi Rain sono interessanti, se la giocano e si dilettano, non ponendosi problemi, scherzando e divertendosi con la musica come si farebbe con un amico di vecchia data col quale poter condividere momenti spensierati. Tutto ciò fuoriesce emotivamente in ogni singola traccia ed è perciò un piacere far girare nello stereo "Sushi Rain", ponendo di lato il grigiore e facendo entrare in casa un po' di spensieratezza.