TORTURE THRONE – Thy Serpent’s Cult
Gruppo: | Torture Throne |
Titolo: | Thy Serpent's Cult |
Anno: | 2010 |
Ristampa: | 2011 |
Provenienza: | Francia |
Etichetta: | Autoprodotto / Obscure Domain Productions |
Contatti: | |
TRACKLIST
|
|
DURATA: | 20:10 |
L'unica cosa che ho pensato dopo aver ascoltato l'ep dei francesi Torture Throne è stata: 'sti ragazzi son fottutamente anni Novanta, è fantastico quanto sia genuino il loro esordio discografico, "Thy Serpent's Cult" è stato dapprima rilasciato sottoforma di autoproduzione e adesso invece ha alle spalle l'etichetta underground Obscure Domain.
Cinque pezzi per venti minuti di musica il cui scopo è annientare tutto ciò che è legato al fattore "odierno". Il suono e l'impostazione delle composizioni, così rudimentali e dai tratti fortemente inclini ad allentare la presa per poi slanciarsi repentinamente in corsa, sono un buonissimo connubio di scuola sia svedese e finnica, penso a gente come Grave, Adramelech, Demigod, Entombed, che americana blasfema e marcescente alla Incantation, il frutto di un'unione simile? Funereo, rozzo e bastardo death metal.
Riffato maligno, assoli che s'incastrano putrescenti, si veda quello che prende piede in "Christ's Passion", il ringhiare assatanato del cantante Guillame e la prestazione dietro le pelli esaltante di Fabrice, un vero e proprio stantuffo abile nel sviluppare un drumming irruento e grezzo, ma ben dotato di varianti che forniscono dinamismo alle canzoni, è questo il sunto del malevolo dono insito nel cuore marchiato "old school" di questi ragazzi.
Non mi dilungherò eccessivamente, "Thy Serpent's Cult" non ha bisogno d'essere incensato e descritto nei minimi particolari, una volta che l'avrete estratto dalla custodia, aperto il cassettino del lettore e premuto il tasto play, verrete annichiliti da una abbondante nube nera, fitta e pregna di aria malsana, quel tipo di atmosfera densa e indimenticabile che caratterizzava l'epoca d'oro del "vero" death metal. È da acquistare? Ovviamente sì.