APOKATHILOSIS – Where Angels Fear To Tread
Gruppo: | Apokathilosis |
Titolo: | Where Angels Fear To Tread |
Anno: | 2015 |
Provenienza: | Irlanda |
Etichetta: | Autoprodotto |
Contatti: | |
TRACKLIST
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DURATA: | 25:42 |
Partiamo dalla buona notizia: gli Apokathilosis non sono male. Due brasiliani trapiantati a Dublino (sembrerebbe dopo una serie più o meno sterminata di altri progetti più o meno concreti sparsi per il Sud America), Marttjn' Rvbjn e Felipe Roquini cercano di ritagliarsi il proprio spazio all'interno del brulicante sottobosco death-black metal di matrice svedese con una manciata di brani diretta e incazzata; niente che faccia gridare al miracolo, ma l'atmosfera è buona, i riff pure e la voglia di urlare il proprio odio ricorda da vicino l'impeto dei primissimi Dissection.
A frenare l'ascesa di "Where Angels Fear To Tread" al novero dei piccoli gioielli dell'underground sono due elementi: prima di tutto una drum machine — sebbene nei crediti Roquini sia riportato anche come batterista, questa roba qua è troppo finta per essere una batteria — assolutamente non all'altezza e ossessivamente banale e decontestualizzata, con un unico pattern portato avanti imperterrito o poco di più, e a seguire dei suoni semplicemente improponibili. Il bel digipak, con tanto di libretto completo di foto e testi, non è un demo, ma un album d'esordio, e oggi gli standard dell'autoproduzione purtroppo per gli Apokathilosis sono decisamente più alti rispetto a "Where Angels Fear To Tread". Vero è che autoprodurre un disco in un certo modo costa un rene, ma qui la cacofonia regna sovrana e non permette di apprezzare la musica. Nel 1989 sarebbe andato bene… tuttavia ci sarebbe stato un batterista.
Insomma, musicalmente promossi, rimandati per quanto riguarda il confezionamento, ne esce un disco che si barcamena sulla linea di galleggiamento.