CHIRAL – Abisso | Aristocrazia Webzine

CHIRAL – Abisso

 
Gruppo: Chiral
Titolo: Abisso
Anno: 2015
Provenienza: Italia
Etichetta: Symbol Of Domination Productions / Black Plague Records / Metallic Media
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TRACKLIST

  1. Atto I: Disceso Nel Buio
  2. Atto I: Oblio
  3. Atto II: Abisso
  4. Atto II: In Assenza
  5. Atto Finale: Di Notte, Cielo E Solitudine
  6. Death's Dominion [traccia bonus]
DURATA: 40:30
 

Pare che in soli due anni di attività il progetto Chiral si sia dato da fare: due demo, due split e due singoli; a dirla tutta dovremmo parlare anche di due album, ma dato che ci occuperemo del primo preferisco fare un passo indietro ed evitarmi l'ennesimo «due», prima che il nostro correttore di bozze mi bacchetti per le troppe ripetizioni.

Se è vero che la prima impressione è quella che conta, direi che con un titolo come "Abisso" e una copertina che ritrae una tetra caverna non possiamo che aspettarci un contenuto ben poco gioioso. Le nostre aspettative ovviamente non vengono tradite: la musica è infatti principalmente una commistione di Black e Doom Metal, ma ascoltando il disco possiamo notare alcuni elementi esterni a questi generi. Questo è indubbiamente un pregio che rende le tracce variegate e interessanti ognuna a proprio modo, tuttavia in qualche occasione ho avuto l'impressione che la strada di questa one man band non fosse ancora chiarissima: l'apertura affidata a "Disceso Nel Buio" ricorda i brani più funerei di Ankhagram, con la sola differenza di un rapido passaggio molto più orientato al Black che funge da flebile collegamento ai due pezzi successivi dell'album; sì, perché "Oblio" e "Abisso" si avvicinano maggiormente al genere reso celebre dalla fredda Scandinavia, in particolare qui si parla della Svezia dei Dissection. In questa fase possiamo inoltre notare un buon gusto per la chitarra acustica in due comparse azzeccate e senza dubbio godibili. Il breve intermezzo di pianoforte "In Assenza" ci conduce verso l'ultima traccia che ritorna in territori Doom, ma questa volta con una melodia portante della tastiera che ricorda non troppo velatamente certo Prog Rock.

L'eterogeneità del disco in realtà non è così evidente, poiché diversi elementi contribuiscono a ridurla: il tono vagamente Gothic fornito dalle tastiere è spesso tangibile e riesce a ricreare atmosfere notturne, a metà tra sogno e incubo; anche le chitarre sporche in sottofondo sono presenti in gran parte del lavoro e accentuano le sensazioni cupe generate dalla musica. In tutto ciò, è comunque da notare che la qualità dei singoli pezzi è sicuramente buona, forse un po' troppo derivativa per quanto riguarda il lato Black — la traccia bonus ne è un esempio — ma siamo sufficientemente lontani dalla banalità; interessante invece la solistica dallo stile molto più old school, una caratteristica senza dubbio particolare in questo contesto. Ciò che manca è una maggiore coesione delle varie sfaccettature del sound, che raramente interagiscono l'una con l'altra. L'inizio del disco è emblematico in tal senso: aprire le danze con un brano Funeral per poi non riproporre più sonorità di quel tipo è una scelta che richiede un'identità musicale più forte, mentre in questo caso ci troviamo di fronte a un sound che pesca di qua e di là, inserendo solo qualche accenno di personalità.

Tutto sommato "Abisso" non è un brutto lavoro, non nego che mi abbia insinuato la curiosità di ascoltare il secondo album per capire come si stia evolvendo il progetto. Le idee ci sono, le capacità di proporle — per quanto ancora acerbe — sono anch'esse visibili: gli amanti dei generi citati potrebbero quindi trovare in Chiral un nuovo nome da seguire.