BESTIAL TORMENT – Revelations Of Morbid Warfare | Aristocrazia Webzine

BESTIAL TORMENT – Revelations Of Morbid Warfare

 
Gruppo: Bestial Torment
Titolo:  Revelations Of Morbid Warfare
Anno: 2011
Provenienza:  Svizzera
Etichetta: Death Fiend Productions
Contatti:

Bandcamp

 
TRACKLIST

  1. Moribound
  2. Cemetary Screams
  3. Chainsaw Resurrection
  4. Incubator Of Hell
  5. Combat Disciples
  6. Crown Of Sulphur
  7. Sonic Aggressor
  8. Thresholds Of Pain
  9. Crown Of Sulphur
  10. Sonic Aggressor
  11. Chainsaw Resurrection
  12. The Eye Of the Storm
  13. The Excommunicator
  14. Moribound
  15. A Night Of Bestial Torment
  16. Incubator Of Hell
  17. Cemetary Screams
  18. Terror From Below
DURATA: 62:44

 

 

Bah, chi oserebbe ancora suonare e offrire black-thrash ai giorni nostri? I Bestial Torment non più, purtroppo. La formazione elvetica fondata nel 2000 fu presente sulla scena metal confederata per un paio d’anni, prima di sparire. Le registrazioni finirono nel dimenticatoio. La Death Fiend Productions, che ha uno stretto contatto con i membri del gruppo, si è presa cura di riprendere il materiale originale, ripulirlo, d’impaccarlo in un bel CD, con tanto di copertina professionale, per evitare che il nome Bestial Torment sparisca totalmente dalla mente del pubblico. Solo chi viene dimenticato muore!

La formazione era assolutamente dedita alla vecchia scuola; questa linea è rispettata anche nel concetto della copertina. Il tutto è rigorosamente disegnato a mano, l’interno è decorato con un collage di foto.

È inutile dire che le canzoni sono degli attacchi di thrash nero che investono il pubblico con le loro note taglienti accompagnate dalla voce tetra e rapace di Sarcamon. Pezzi come "Incubator Of Hell" o "Crown Of Sulfur" sono delle vere putrelle forgiate in metallo confederato. Non meraviglia allora che il coltellino svizzero sia tanto rinomato e apprezzato in tutto il mondo grazie alle sue lame robuste e affilate.

La qualità sonora è ottima, se si considera che i pezzi siano tratti da nastri e non dai master. Questa è l'antologia della creatività musicale del quartetto. Difficilmente troverete un altro plotone svizzero capace di comporre musica come quella di questi solettesi.

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