BOSCO SACRO – Gem
Quando ho sentito dell’annuncio di un nuovo progetto con Giulia Parin Zecchin — alias Julinko — su Avantgarde Music, affiancata da membri di Tristan Da Cunha e The Star Pillow, mi si sono subito rizzate le antenne. Affezionato alla produzione dell’artista veneta da relativamente poco, ovvero da quando lessi su queste pagine la recensione di Nèktar, l’attesa e la curiosità per un progetto dal nome molto evocativo quale Bosco Sacro erano decisamente alte.
Gem è il debutto assoluto per il quartetto e accomuna i trascorsi dei vari musicisti — Francesco Vara e Paolo Monti alle chitarre, Luca Scotti alla batteria — con grande naturalezza, assumendo una forma organica e spontanea. Le sue radici affondano nell’ambient e nel trip hop, con un po’ di doom che trapela più nella sostanza e nelle intenzioni votate alla malinconia che nella forma in sé: quella dei Bosco Sacro è una musica riflessiva, fatta di atmosfere in cui immergersi e abbandonarsi e di un’intensità modulata alla perfezione.
Il primo singolo, “Fountain Of Wealth”, aveva già permesso di tendere un orecchio (e anche un occhio, con il bel video di Michele Canevari) al disco, che si rivela ammantato di un’aura mistica e spirituale tra tappeti atmosferici e ritmi sommessi. Un carattere accentuato dalla voce di Giulia, forte di una fiducia in se stessa che le permette di svariare tra linee eteree perfette e toni più spezzati — come nella bellissima “Be Dust” —, con echi di Chelsea Wolfe e Anna Von Hausswolff, ma anche tanta personalità.
Gem è un’altalena emotiva, in cui i toni onirici sfociano in momenti di grande intensità specialmente nel brano appena citato e in “Emerald Blood”, che si ergono come pinnacoli tra le altre tracce, più pacate e riflessive ma mai di riempimento o passaggio: piuttosto la vera anima attorno alla quale si sviluppa tutto il resto. Un lavoro intimo, nato dall’intesa tra i quattro musicisti e influenzato dalla natura che l’ha circondato durante la sua realizzazione, e che quindi è il frutto di una comunione generale: umana e spirituale, con i propri simili e con la Natura. Una gemma di nome e di fatto.